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Ecco l’alfabeto del mondo funerario.
A
Addetto all’attività funebre Colui che, in possesso delle previste autorizzazioni, tratta l’esecuzione di un funerale.
Addetto al trasporto funebre Dipendente di un’impresa di pompe funebri autorizzata al trasporto di feretri o urne. Un privato cittadino può trasportare urne o resti mortali completamente mineralizzati solo se autorizzato dall’autorità comunale (senza necessità di utilizzare carri funebri).
Affido familiare Le ceneri possono essere conservate in un domicilio privato, su diretta responsabilità del familiare che le prende in consegna. Qualora il defunto, in vita, abbia lasciato precise disposizioni l’affido può essere fatto anche a non consanguinei (coniuge o convivente).
Auto funebre Detta anche “carro funebre”: solitamente sono macchine di grossa cilindrata dove la parte posteriore è stata trasformata per trasportare il feretro secondo precise disposizioni normative di carattere igienico sanitario. Tali mezzi, per essere utilizzati per il trasporto di salme e cadaveri, devono avere specifica omologazione.
B
Bara Detta anche “cassa” o “cofano”. È il contenitore nel quale viene adagiata la salma. Può essere di solo legno oppure di legno e metallo. La sola cassa di legno è consentita solo in vista di una inumazione (sepoltura in terra) o cremazione. Per la tumulazione è obbligatoria la cassa in legno e zinco. Recentemente si sono affacciate sul mercato soluzioni alternative: bare in cartone, cellulosa, pasta di legno.
C
Casa funeraria o struttura per il commiato: Struttura dove è possibile trasportare una salma o un cadavere e procedere con le esequie (funerale laico o religioso). Qualora tali strutture siano in possesso di specifiche caratteristiche strutturali e tecniche, è possibile svolgere il periodo di osservazione sul defunto prima dell’accertamento di morte.
D
Dispersione Versamento del contenuto di un’urna cineraria in un luogo interno al cimitero, in luoghi privati o in natura ( mari, fiumi, montagne, etc) secondo precisi limiti e modalità disposti dalla normativa.
E
Estumulazione Procedura per disseppellire un cadavere che era stato tumulato per trasferirlo in altra sepoltura o cremarlo. Nel caso il defunto sia completamente mineralizzato è possibile procedere con la riduzione dei resti mortali (ossa) in una cassetta da collocare in appositi loculi cimiteriali di dimensioni ridotte.
F
Fossa Buca nel terreno per inumare un feretro di legno o di materiale biodegradabile.
O
Operatore funebre Personale che opera in una impresa funebre. Tale personale provvede alla movimentazione del defunto, alla toelettatura, alla vestizione, nonché alla preparazione della bara, alla sua consegna, all’incassamento del defunto nella stessa, ad a tutte le operazioni attinenti il defunto al fine del funerale ivi compreso il trasporto. Specifiche normative regionali prevedono corsi di formazione per tali operatori per essere avviati all’attività. Alcune imprese funebri hanno operatori funebri che provvedono alla tanatoestetica. L’operatore funebre viene anche chiamato “necroforo”.
S
Sala del commiato Locale di adeguate dimensioni in grado di accogliere gruppi di persone per rendere l’estremo saluto al defunto e svolgere cerimonie laiche (o preliminari alla chiesa). Se la sala del commiato è sita all’interno delle strutture del commiato o case funerarie abilitate a svolgere il periodo di osservazione sul defunto (aventi specifiche caratteristiche igienico sanitarie) il defunto può essere esposto alla vista dei presenti a bara aperta. Le sale del commiato prive delle specifiche caratteristiche igienico sanitarie possono essere realizzate anche al di fuori delle strutture per il commiato o case funerarie ma l’estremo saluto è consentito solo a bara chiusa.
Servizi funebri tutto quanto attiene il funerale e l’onoranza funebre, dal disbrigo delle pratiche amministrative alla fornitura della cassa, del funerale, del trasporto, ecc.
Siringazione cavitaria Trattamento per impedire o rallentare la decomposizione di un corpo. Si utilizzano formalina o prodotti alternativi aventi analoghe funzioni. La siringazione cavitaria avviene utilizzando quella che, comunemente, è chiamata “puntura conservativa”.
T
Tanatoprassi Procedura per ritardare o bloccare la decomposizione di un corpo. Attualmente, in Italia, in assenza di specifica regolamentazione è una pratica non consentita.
Traslazione Trasferimento di un feretro dal luogo di sepoltura ad un altro (fossa o loculo) o per essere avviato a cremazione.
U
Urna cineraria Contenitore per ceneri. L’urna deve essere sigillata.
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