Pubblicato:
10/12/2015 15:58:55
Categorie:
Curiosità
, Mondo Funeraria
, Più recenti
Sono stati in molti a temere un attentato a Roma durante il Giubileo appena iniziato. Ovviamente nessuno se lo augura ma è un evenienza a cui si stanno preparando sia la politica che le forze armate e la prevenzione passa anche dall’essere preparati ad affrontare questa eventualità qualora non si riuscisse a impedirla. Così a lanciare il monito ci pensa il direttore generale del Policlinico Umberto I di Roma, Domenico Alessio, che avverte che qualora si verificasse un attentato e gli obitori fossero pieni ci sarebbe un’ulteriore emergenza su dove depositare i corpi. La denuncia arriva con una nota polemica viste le parole del dirigente che richiama la municipalizzata romana Ama: «Attualmente 150 posti dell’unico obitorio comunale di Roma, quello di piazzale del Verano, sono occupati da cadaveri che non dovrebbero essere lì. Per ora ci siamo fatti responsabilmente carico, a nostre spese, della custodia e della conservazione delle salme che hanno già il nulla osta della magistratura ai fini della sepoltura, ma tale situazione non può continuare: occorre liberare le celle frigorifere subito, senza ulteriori indugi, in modo da ottenere la disponibilità di una settantina di posti, utili a fronteggiare qualsiasi evenienza».
Per altri argomenti sul mondo della funeraria clicca qui