Pubblicato:
23/11/2016 07:35:17
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Quattro onoranze funebri di Imperia che si occupano del trasporto di salme decedute fuori dal territorio comunale, sono state diffidate dal Comune dal portarle nel'obitorio del cimitero di Oneglia. La diffida è arrivata qualche giorno fa ai titolari delle quattro imprese funebri che, a rotazione, eseguivano tale servizio.
La comunicazione ha sorpreso non poco i titolari delle agenzie funebri, i quali non hanno perso tempo e hanno allertato immediatamente la Procura di Imperia e le forze dell'ordine che generalmente intervengono durante questi servizi.
"Se oggi muore una persona sulla Statale 28, e tutti sappiamo che purtroppo può capitare – spiega uno degli impresari – le onoranze funebri non sanno dove portare la salma. Fino a qualche giorno fa, su disposizione della magistratura la si portava al cimitero di Oneglia, ma oggi noi siamo diffidati dal farlo e questa è una cosa allarmante, perché di vittime di incidenti o in generale di persone che muoiono fuori dalla propria abitazione ce ne sono diverse".
Quindi a chi passa il lavoro? È lo stesso comune che dichiara che è compito dell'Asl "trovare nuovi siti idonei a recepire tali salme". Tra i possibili luoghi vengono citati gli ospedali. "L’Asl - continua l'impresario - ci ha però fatto sapere che non intende accettare salme che non provengono dai nosocomi. Oltretutto le camere ardenti degli ospedali sono sempre piene".
"Una soluzione tuttavia andava trovata. – spiega il titolare di un’altra onoranza funebre – Da anni infatti si chiede ai comuni limitrofi di mettersi in regola dotandosi di un obitorio. Al cimitero di Oneglia, infatti arrivano anche salme provenienti da Diano Marina dove è stato costruito un nuovo cimitero con due camere mortuarie mai entrate in funzione".
Una situazione delicata che verrà monitorata attentamente dalla Procura di Imperia.
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Paolo Di Beradino
23/11/2016 11:35:41
I comuni devono per legge disporre di obitori comunali.