È nata il 6 luglio la prima associazione di categoria di produttori e lavoratori del marmo, Assomarmo. Il neo presidente Federico Greco si dichiara ottimista, sostenendo che questo consorzio rappresenta la luce in fondo a un tunnel di crisi economica ma soprattutto di “cartelli”, che negli ultimi anni si sono infinitamente ingranditi a discapito dei piccoli e medi produttori. 

Il dito è puntato soprattutto contro le imprese di onoranze funebri, ree di una concorrenza sleale, soprattutto all’interno dei cimiteri. Le imprese infatti avrebbero ormai quasi scavalcato i produttori nella fornitura di prodotti lapidei, prodotti però lavorati e creati in ambienti spesso non a norma, sfruttando manodopera non regolare. Altra concorrenza sleale è coadiuvata dai custodi dei cimiteri,  che in numerose occasioni addirittura ostacolano il libero commercio a vantaggio delle imprese a loro amiche, che pagano provvigioni completamente in nero o effettuano direttamente la fornitura ai clienti senza la benché minima documentazione fiscale, approfittando della loro continua presenza all’interno dei cimiteri e utilizzando locali comunali per lavori di assemblaggio.

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