Pubblicato:
05/11/2015 11:30:34
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Attualità
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Tripoli _ "Hammangi", il cimitero italiano situato nella cità di Tripoli è stato colpito ancora. Le foto del misfatto sono state distribuite dall'AIRL(Associazione Italiani Rimpatriati Dalla Libia). In questo cimitero sono sepolti circa 8000 italiani.
Il danno sarebbe stato un atto di vendetta per l'occupazione delle acque libiche da parte delle navi italiane.
Che sia per una questione politica o meno sta di fatto che la profanazione è avvenuta proprio i primi di novembre ovvero nel giorno dei Santi e nel giorno della commemorazione dei defunti tanto caro a noi italiani. La profanazione non è solo sinonimo di mancanza di rispetto, ma anche di inciviltà e se questo viene fatto in questi particolari giorni dall'anno l'effetto risulta amplificato.
In merito all'accaduto commenta così la Farnesina:" La profanazione di un luogo sacro è un gesto vile, di inciviltà e intolleranza, tanto più grave perché perpetrato quando in Italia e in altri Paesi è consuetudine recarsi nei cimiteri a salutare i defunti".
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