Racket del caro estinto

Pubblicato: 02/07/2015 18:02:19
Categorie: Imprese Funebri , Mondo Funeraria

Cade la spada della prescrizione, per mano del PM Lidia Giorgio, per 44 operatori del settore funebre nella provincia di Bari, al centro di un enorme giro di tangenti.

Sono associazione per delinquere, concussione, corruzione, abuso d’ufficio, peculato, estorsione e truffa i capi d’accusa enunciati, per fatti risalenti al 2006, che incriminano impresari di pompe funebri e addetti all’obitorio di numerosi ospedali del barese. Solo al Policlinico si trattava di un giro di affari di oltre 80 mila euro, più premi per il numero di segnalazioni, oltre 900. 

Il personale ospedaliero comunicava i decessi agli operatori funebri in tempo reale, ricevendo provvigioni dai 250 ai 650 euro.

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