È affollato di persone che si aggirano tra le tombe con numerose bottiglie di plastica vuote il cimitero di Catania. Una signora con un piccolo bidone in mano si guarda in torno spaesata seguendo gli altri piccoli capannelli che si muovono per il camposanto alla ricerca di acqua per innaffiare le piante dei propri cari. 

Prosegue da anni l’incuria del cimitero, scarsamente vigilato e quasi mai pulito, tanto da costringere gli stessi visitatori ad organizzarsi per pulire non solo le proprie tombe, ma anche le aree comuni e di passaggio. Ma da due mesi a questa parte ha colpito anche la siccità, lasciando decine di persone a vagare alla ricerca di rubinetti funzionanti, potendo rivolgersi solo alla vicina confraternita, che elargisce acqua dal proprio impianto a chiunque la chieda, ma costringe comunque ad una notevole passeggiata sotto il sole cocente. 

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