Ebrea cremata per sbaglio. Il figlio denuncia il comune di Parigi

Pubblicato: 31/05/2018 07:31:09
Categorie: Attualità , Cimiteri , Cremazione , Mondo Funeraria , Più recenti

Un sogno infranto

M.B., cittadino francese di 61 anni, ha depositato alla procura di Nanterre, in provincia di Parigi, una denuncia contro lo stesso comune per aggressione e violazione di sepolcro nei confronti del cadavere della madre, sepolto nel cimitero di Thiais. La donna, di fede ebraica e sopravvissuta alla Shoah, era stata tumulata in quel cimitero nell'attesa che la sua salma, un giorno, sarebbe stata portata nella sua terra natia, ovvero Israele.

Tuttavia, in seguito all'esumazione amministrativa avvenuta a Marzo 2017, il corpo della donna è stato cremato. Un errore gravissimo, visto che la religione ebraica è contro la cremazione in quanto il corpo di un defunto è sacro e inviolabile. Inoltre, M.B., ha dichiarato di non essere stato avvisato del regolamento del cimitero secondo cui è prevista un'esumazione del cadavere dopo 5 anni. 

Ad ogni modo il comune di Parigi abbia proceduto ugualmente alla cremazione della salma senza avvisare la famiglia, sorvolando inoltre sulla legge del 2008 che prevede l'obbligo da parte dell'ente di cercare una qualunque dichiarazione di opposizione alla cremazione da parte del defunto o dei famigliari.

Una danno devastante che ha infangato per sempre il ricordo della madre di M.B.

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