Pubblicato:
19/07/2016 07:34:08
Categorie:
Cremazione
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Sono giorni di polemiche a Massa, a causa dei vari disagi legati al forno crematorio e al Noa (Nuovo ospedale unico delle Apuane). A Mirteto infatti le attese per le cremazioni sono diventate lunghissime, "infinite" per alcuni abitanti. A Turano invece, la sala del commiato è sempre piena di bare e questo rende difficili se non impossibili anche i momenti di preghiera. Questi problemi sono sì dovuti all'aumento delle cremazioni, ma soprattutto a causa della presenza di un unico ospedale (il Noa), come spiega l'assessore ai servizi cimiteriali Gabriele Carioli: "E' vero - dice Carioli - in questo periodo le attese per una cremazione sono cresciute, ma la colpa non è di un disservizio, anzi, il forno crematorio funziona perfettamente e a pieno regime. Il problema - speiga Carioli - è che adesso abbiamo un ospedale unico, dove si concentrano tutti i decessi della provincia e, siccome l'ospedale si trova sul nostro territorio comunale, quei defunti hanno diritto alla cremazione in loco"
A confermare l'affermazione di Carioli ci sono i dati pubblicati dagli uffici comunali : nel 2015 su un totale di 600 decessi nei comuni di Massa, Carrara e Montignoso, le cremazioni a Mirteto sono state 351; da Gennaio 2016 (il Noa ha aperto ufficialmente a Novembre 2015) le persone cremate a Mirteto sono già state 533. Va da sé - continua l'assessore - che la struttura non può reggere certi ritmi e che comunque non possiamo aumentare le cremazioni a dismisura; dal 20 gennaio - conclude - ne stiamo eseguendo circa 15 alla settimana".
Il comune aveva previsto che si sarebbe potuto verificare un simile problema e aveva anche presentato il progetto di un ampliamento dell'impianto, progetto che però non è mai andato in porto a causa di problemi economici visto che gli ultimi lavori di ristrutturazione sono costati ben 130 mila euro.
La situazione si sta complicando ogni giorno di più e la lista d'attesa per le cremazioni diventa lunghissima. Come poter risolvere la questione senza intervenire sull'ampliamento del forno crematorio, visto che non ci sono i fondi?
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