Pubblicato:
14/07/2016 07:33:06
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A Padova è stato trovato lo scheletro di un famoso cantante castrato. È la prima volta che si fanno delle analisi sullo scheletro completo di una persona castrata.
Lo scheletro apparteneva a Gaspare Pacchierotti, un noto cantante lirico castrato, vissuto tra il XVIII e il XIX secolo. Il complesso delle ossa del cantante sono state ritrovate da un gruppo di ricercatori di Medicina Umanistica dell'Università di Padova, in modo da poter studiare gli effetti che la castrazione ha avuto sul suo corpo.
Dallo studio effettuato sui resti scheletrici di Pacchierotti è evidente che sia stato privato delle gonadi in giovane età, ma non solo, dalle ricerche effettuate si è riusciti a capire che fosse un cantante lirico grazie alla combinazione di più tecniche di analisi come la TAC, la microTAC, la radiografia e l'analisi antropologica.
I soggetti castrati tendono a essere molto alti a causa della ritardata fusione delle ossa lunghe, infatti il tenore Pacchierotti era alto 191 cm. A spiegare queste analisi è intervenuto il dottor Alberto Zanatta,del Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraci e Vascolari dell’Università: "Abbiamo trovato evidenze di una mancata ossificazione nella cresta iliaca, che presenta ancora le linee di accrescimento. Altri importanti segni causati dalla castrazione e dalla seguente variazione ormonale sono la diminuzione della densità minerale ossea e la diffusa osteoporosi che sono state trovate sia nelle vertebre sia nelle ossa lunghe. Da un ulteriore esame dello scheletro abbiamo identificato tre marker scheletrici che possono essere dovuti all’attività occupazionale di Pacchierotti.
Il primo marker trovato riguarda l’inserzione sulle costole di tre importanti muscoli respiratori, che ha portato a dire che la cassa toracica fosse molto sviluppata. Il secondo invece è nelle scapole, dove è stata evidenziata una forte inserzione del muscolo tricipite che interviene nell’utilizzo delle braccia. La terza evidenza scheletrica occupazionale riguarda le vertebre cervicali: queste sono profondamente erose sia a causa dell’osteoporosi sia per un continuo atteggiamento posturale a nuca allungata scorretto, ma molto adatto al canto e alla recitazione.
Un altro dato che spiegherebbe la castrazione è lo stato dell'arcata dentale: sembra infatti che la corona dentale sia praticamente inesistente, questo è dovuto al continuo digrignare dei denti da parte del soggetto a causa del forte dolore o dello stress a cui era sottoposto.
Un ritrovamento importante che sarà fondamentale per spiegare gli effetti che provaca la castrazione sul corpo umano.
Fonte delle immagini www.mattinopadova.gelocal.it
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