Processo “Caro Estinto”: le condanne di primo grado

Pubblicato: 09/03/2017 15:11:27
Categorie: Attualità , Imprese Funebri , Più recenti

Il verdetto del giudice

Si è concluso nel tribunale di Ivrea, a seguito delle indagini portate a termine dalla Guardia di Finanza, il processo di primo grado per il presunto giro di mazzette tra gli infermieri degli obitori e una decina di impresari funebri di Ivrea e Cuorgnè.

Quindici dei sedici imputati coinvolti, accusati di corruzione, truffa e favoreggiamento, sono stati condannati dal giudice Elena Stoppini a scontare tra gli otto e ventinove mesi di reclusione. Agli infermieri e agli addetti alle camere mortuarie dell’Asl To4 interessata, sono stati inflitti due anni di reclusione, invece i dieci titolari delle pompe funebri complici del giro di tangenti sono stati condannati ad otto mesi.

L’unica assolta, accusata di favoreggiamento, era una cliente che secondo l’accusa aveva scelto una precisa impresa funebre a causa dei consigli dei dipendenti sanitari. Tuttavia la scelta di quella agenzia, come ha testimoniato davanti al Pubblico Ministero, era stata puramente spontanea in quel momento essendo alle prese col dolore dovuto alla perdita del proprio marito.

Il risarcimento

Oltre alla detenzione i condannati dovranno risarcire la Asl To4, per il danno cagionato, attraverso la liquidazione in solido di 30.000 euro. L’avvocato Andrea Castelnuovo, con cui l’Asl To4 si è costituita parte civile, ha dichiarato: "E’ una sentenza severa ma equa, alla luce della gravità dei fatti che abbiamo accertato nel processo. Un grande lavoro del procuratore Ferrando, al quale credo abbiamo dato, come parte civile, un contributo importante nella ricostruzione dei fatti e delle questioni giuridiche, che sono state molto complesse. Grande soddisfazione per la provvisionale immediatamente esecutiva di 30.000 euro, un ottimo risarcimento per il danno all’immagine subita dalla ASL, un monito esemplare. Tutto questo grazie un collegio giudicante molto attento e di grande sensibilità".

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Visualizza tutti i commenti (1)

Roberto


10/03/2017 08:27:26

IO PENSO CHE PER FERMARE QUESTO GIRO SCHIFOSO BISOGNEREBBE CHIUDERE LE AGENZIE FUNEBRI DI QUESTA GENTAGLIA SENO NON LA FINERANNO' MAI TANTO POI FINISCE COME A MILANO CHE CONTINUANO A LAVORARE LO STESSO è UNO SCHIFO

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