Pubblicato:
03/08/2016 07:33:50
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L'obitorio di Catania è alla deriva. Sono tante, tantissime le segnalazioni che arrivano dal deposito salme del cimitero etneo dove si segnala la presenza di bare che perdono sangue e altri liquidi umani. Poi ci sono altre immagini che testimoniano come lo stato d'igiene dell'obitorio sia a dir poco vergognoso. I pavimenti della struttura sono pieni di macchie e la segatura da sola non basta per fermare le perdite, occorre una pulizia a 360°.
Gia a metà del mese scorso si erano segnalati dei problemi all'interno dell'obitorio. Infatti tantissime celle frigorifere erano guaste e non permettevano più la giusta conservazione dei cadaveri. Ora i frigoriferi hanno ripreso a funzionare, ma evidentemente non basta a fermare la continua fuoriuscita dei liquami cadaverici.
"L'altra volta sono arrivati a sistemare le cose il giorno dopo che le foto sono uscite sul giornale , ma non è bastato. Il nostro lavoro continua a essere senza dignità" dichiarano alcuni operatori.
Sulla parete destra dell'obitorio è presente una stanza che per molto tempo è rimasta chiusa, ma ora è aperta. Se uno ha il coraggio di entrarci può vedere un tavolo in acciaio, alcuni loculi di metallo e una bara adagiata su due cavalletti. Oltre al rumore degli insetti che invadono la stanza è possibile sentire il rumore continuo delle gocce che colano dalla cassa del morto, il tutto accompagnato da un terribile fetore emanato dalle mattonelle.
"Quella è là sopra da maggio - spiegano indicando una bara - In quella stanza ci sono i corpi che non possono essere toccati. Perché magari ci sono cose coi giudici o i magistrati. Quel signore ce lo hanno fatto disseppellire perché serviva la prova del dna. Ma poi non ci hanno più detto di rimetterlo dentro"
Come se non bastasse anche il bagno è rotto da anni e questo di certo non aiuta molto. "Due anni fa ci hanno detto che è inagibile e non l'hanno mai sistemato - spiegano - Non c'è il collegamento alla fogna e manco al pozzo nero". "I dirigenti qua non ci vengono - raccontano i lavoratori - Ci trattano come se fossimo noi la fogna. Ma alle persone, anche anziane, che vengono a seppellire i loro morti glielo dobbiamo dire noi che non c'è manco il bagno. E pensano che non li facciamo entrare per dispetto".
Nonostante la tragica condizione dell'obitorio, l'assessore ai servizi cimiteriali, Rosario D'Agata sembra essere abbastanza tranquillo: "Non sapevo di nuovi disservizi. Se i frigoriferi funzionano non capisco perché le bare gocciolino". D'agata promette che verrà fatto il possibile anche nella stanza dove sono presenti i corpi che interessano alla magistratura. "Credo che il Comune possa intervenire sulla pulizia, immagino che non debbano essere toccati solo i corpi", dice. Quanto allo stato del bagno, invece, è una questione già nota: "Devono andare a 150 metri di distanza, non ritengo che sia un problema". Poi conclude: "In ogni caso c'è un progetto per sistemare l'intero obitorio. È pronto da alcuni mesi, stiamo aspettando il via libera".
Una situazione davvero drammatica che deve essere risolta il prima possibile. Le norme igieniche devono essere rispettate in tutti i luoghi, specialmente quando si tratta di edifici del genere, per rispetto di chi ci lavora e di chi li visita.
Fonte delle immagini: www.catania.meridionews.it
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