Pubblicato:
13/04/2018 07:33:00
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Si reca al cimitero in barca e viene multato.
È la storia di M.G. un imprenditore veneziano che il 1 Novembre del 2013 si era recato al cimitero dell'isola di San Michele (VE) per rendere omaggio alla memoria di suo figlio. Una volta uscito dal cimitero si è trovato una multa sulla sua imbarcazione. "Una vergogna, perché non possiamo raggiungere l’isola di San Michele in barca?", domanda M.G.
"Ho ormeggiato dietro il pontile Actv - continua -, non davo fastidio a nessuno. Ho legato la barca a delle s-cione, gli ormeggi ad anello, sono lì apposta. Ma dopo pochi minuti, quando sono tornato, i vigili mi hanno messo la multa."
Una doppia infrazione, perchè nel canale di San Michele, in base ad una vecchia ordinanza del Magistrato alle Acque, le barche private non possono passare. Il signor G. ha cercato di difendersi dichiarando che il motore della barca era spento. Nonostante una serie di ricorsi, i vigili fedeli alla loro versione dei fatti iniziale: "L’unità in quanto dotata di motore fuoribordo è da intendersi a tutti gli effetti a motore, indipendentemente dalla sua propulsione. Le fermate sono vietate ai pontili Actv." Dunque anche l'ultimo ricorso è stato respinto e il signor M.G. dovrà pagare una multa di 135,40 euro.
"Non è per la cifra, - denuncia M.G. - ma voglio rendere pubblica questa grande ingiustizia."
"In questa città - conclude - non è previsto che un residente possa girare in barca. Nelle altre città ci sono i parcheggi, si può andare in macchina. Qui bisogna prendere i mezzi Actv. Peraltro sempre strapieni di turisti, e anche a pagamento."
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