Pubblicato:
26/05/2016 07:34:31
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Attualità
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Al cimitero di Rimini è avvenuto un triste episodio di suicidio. Nei giorni scorsi un 60enne di Santarcangelo di Romagna si è tolto la vita impiccandosi di fianco alla tomba della moglie, deceduta a Febbraio per colpa di una grave malattia. Non era il primo tentativo fatto dall'uomo. Infatti un mese dopo la morte della compagna il sessantenne si era recato di buon ora al cimitero di Villa Verrucchio e aveva ingoiato una grossa quantità di medicinali e farmaci pericolosi. Poco dopo l'effetto dei farmaci ha fatto effetto e l'uomo si è accasciato a terra privo di sensi, ma per fortuna il custode se ne è accorto in tempo e ha chiamato i soccorsi. Ieri però il finale è stato diverso, il custode se ne è accorto troppo tardi e l'uomo è morto soffocato dalla sua stessa corda.
Il motivo che ha spinto l'uomo ha fare questo triste gesto è che negli ultimi mesi non riusciva più a vivere senza la sua amata, la sofferenza era diventata insostenibile. Già durante i soccorsi del primo tentativo di suicidio aveva chiesto espressamente agli operatori sanitari di non salvarlo, perchè non ne poteva più di vivere da solo, voleva soltanto riabbracciare la sua cara moglie.
Inutile l'intervento dei carabinieri che si sono visti impotenti difronte ad un simile gesto e hanno solo potuto constatare la fine di un uomo che aveva come unico desiderio quello di tornare dalla donna che ha amato per tutta la vita.
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